26 giugno 2009

Profe, lo sa che non avevo mai visto una scuola?

Ragazzi colorati
Ragazzi sbarcati
Ragazzi coccolati
Ragazzi violentati
Ragazzi sradicati
Ragazzi normali
Ragazzi dimenticati
Ragazzi iperprotetti
Ragazzi senza passato
Ragazzi che non sanno mangiare
Ragazzi senza voce perché strappati alla loro lingua
Ragazzi nascosti in programma di protezione giudiziaria
Ragazzi in comunità, senza una famiglia che possa firmare la pagella
Ragazzi perseguitati e in fuga con la famiglia per motivi politici o religiosi
Ragazzi che scrivono di nascosto la millesima lettera, che stracceranno, al papà in carcere
Ragazzi figli di ingegneri, lavascale, divorziati, professori, badanti, panettieri…
Ragazzi che mi hanno chiamato “profe” ma anche “papà”, “maestro” e perfino “suora”
Grazie per questo anno da professore in trincea
In mezzo al fango , a guardare insieme la luna.

3 commenti:

silvia dell'isola ha detto...

ragazzi fortunati che hanno incontrato un papà, un maestro, una suora. un angelo Gabriele.
Un forte abbraccio

Renata ha detto...

Anch'io sono fiera di pote aggiungere :
ragazzi privilegiati,
ragazzi che diventeranno migliori,

Uomini di domani, che non dimenticheranno la "loro" scuola, "il loro" Prof.

educatore ha detto...

Grazie per l'apprezzammento... che condivido con tanti colleghi e colleghe più in gamba di me e per i quali ho grande ammirazione.