25 febbraio 2009

Rappezzamento rapido

La famosa FAQ 23, viste le inevitabili reazioni, è stata rapidissimanate emendata:

Risposta originale

.... La riduzione delle ore di compresenza comporterà qualche riassetto organizzativo... .... Ci auguriamo che anche il laboratorio di informatica possa trovare spazio tra le attività, anche se vorrà convenire che esso non costituisce, soprattutto nella scuola primaria, un insegnamento prioritario.

Risposta riveduta e corretta
... La riduzione delle ore di compresenza comporterà qualche riassetto organizzativo... ... Ci auguriamo che anche il laboratorio di informatica possa trovare spazio tra le attività.


Come rammendo non c'è male:
al ministero SI AUGURANO che si possa fare informatica, pur in presenza di una contrazione di ore di scuola (due ore invece che tre per i docenti di TECNOLOGIA).

23 febbraio 2009

Stop alle compresenze di attività laboratoriale: un bel taglio all'informatica!

A forza di gridare il nostro sdegno per la cancellazione di un terzo dell'orario di tecnologia, sembra che qualche risultato stia arrivando.
I media iniziano a rendersi conto che la disintegrazione di ogni forma di compresenza nella scuola elementare e media comporta la scomparsa di ogni forma di attività laboratoriale.
Oggi lunedì 23 febbraio i giornali radio RAI ne hanno parlato, facendo espresso riferimento all'ora finora tradizionalmente utilizzata dai docenti di Educazione Tecnica (ora tecnologia) per svolgere attività di laboratorio informatico. Questa opportunità risulta cancellata a partire dall'anno scolastico 2009-2010.
"La Repubblica" (rubrica SCUOLA & GIOVANI) dedica alla questione un intero articolo:
"A scuola Internet non è una priorità"
www.repubblica.it/2009/01/sezioni/scuola...rmatica-ridotta.html.

Immagino che il ministero preciserà che l'insegnante di tecnologia può comunque continuare a promuovere l'apprendimento dell'informatica. Peccato che il suo orario di insegnamento sia stato ridotto di un terzo. 

Le Faq (rispote alle domande più frequenti) presenti nel sito del ministero dimostrano la preoccupazione delle famiglie.
"Con il taglio delle compresenze, mio figlio potrà continuare a fare il laboratorio di Informatica?"... domanda un genitore.
Ecco, al numero 23 delle FAQ, la risposta "ministeriale":
 "La riduzione delle ore di compresenza comporterà qualche riassetto organizzativo (...) Ci auguriamo che anche il laboratorio di informatica possa trovare spazio tra le attività, anche se vorrà convenire che esso non costituisce, soprattutto nella scuola primaria, un insegnamento prioritario".

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05 febbraio 2009

Le scuole preparano le liste di proscrizione

La mia segretaria sta mestamente predisponendo le liste che serviranno per le espulsioni coatte e le deportazioni.
Un punticino in più o in meno nella graduatoria perdenti posto farà la differenza tra il restare e l’andarsene.
Il destino peggiore toccherà ai precari, con la perdita di un’opportunità che per padri e madri ormai quarantenni significa restare senza lavoro.
Chi invece è ancora lontano dalla pensione ma è tanto fortunato da avere un incarico a tempo indeterminato dovrà fare i conti con sgradite ipotesi di trasferimento d’ufficio.
Non mi sembra corretto scrivere di decimazione dei docenti.
Per gli insegnanti di ex educazione tecnica, ora tecnologia, si tratta infatti di “tercimazione”.
Un docente ogni tre: un, due, tre… “tocca proprio a te! FUORI!” ripetuto così migliaia di volte.
Una sola materia della scuola media sull’occupazione il medesimo impatto di una intera ALITALIA.
Eppure nessuno dice nulla.
Le famiglie inizieranno a rendersene conto quando constateranno che non si possono più svolgere attività laboratoriali perché il gruppo minimo di attività didattica è la classe intera con un solo insegnante.
Addio informatica, teatro, video, potenziamento e/o recupero.
Dunque ecco le segreteria all’opera per aggiornare puntigliosamente le graduatorie interne.
Resteranno “a casa” o saranno trasferiti d’ufficio tanti insegnanti di italiano… ed addirittura uno su tre di tecnologia.
Un, due, tre… FUORI! … Un, due, tre… FUORI! … Un, due, tre… FUORI! …
Peccato per i laboratori di informatica: toccherà lasciarli morire per inutilizzo.
Quale docente oserà portare una classe intera di 28 allievi davanti ad una decina di computer?

04 febbraio 2009

Nulla è previsto per l'Informatica

Cesare Leone (A.N.I.A.T.) informa con un comunicato che ....
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Il ministro della P.I. ha chiesto il parere al CNPI sulle classi di concorso; la tecnologia è stata confermata con il numero A033 al posto di Educazione Tecnica; purtroppo si costituisce una cattedra ogni tre corsi, perdendo 1 ora per classe, quindi riducendo l’organico di un terzo. Nulla è previsto per l’Informatica
E i laboratori? E la tecno classe? E tutta la formazione dall’ OT al Multilab; dal Multilab alla disciplina Informatica dei giorni nostri?, ecc.
Nell’incontro del 3 febbraio dei Sindacati (Snals, CGIL, CISL, UIL, GILDA) con il dott. Cosentino è stata avanzata la proposta di un’applicazione graduale della norma.
La richiesta di non cambiare le regole “del gioco” in corso d’opera e, quindi, di confermare per le classi successive alla prima le dotazioni organiche dell’anno in corso sia per la scuola primaria che per la secondaria di primo grado per il momento non ha dato esito, in quanto l’iter attuativo dell’art. 64 della legge 133/2008 è stato ed è oggetto di una continua “rinegoziazione” con il MEF e che, ovviamente, il coinvolgimento di tale ministero, oltre che previsto dalle norme, è indispensabile in considerazione che il decreto per gli organici dell’anno scolastico 2009/2010 è “interministeriale”.
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Si vedrà nei prossimi incontri.
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Ancora un grandissimo grazie a Cesare Leone per l'impegno costante profuso a favore della tutela della cultura tecnologica nella scuola italiana.

Riordino delle classi di abilitazione e concorso nella scuola media

Le organizzazioni sindacali e le organizzazioni professionali sono venute in possesso di una bozza del regolamento per il riordino delle classi di concorso ed abilitazione per la scuola media (scuola secondaria di primo grado, testo sottoposto al parere CNPI). [clicca qui per il cocumento ]

Ci vorrà almeno qualche momento di riflessione per comprendere pienamente tutte le conseguenze che il documento comporta.
Personalmente ritengo che questa soluzione finale non sia totalmente negativa per l'insegnamento di Educazione Tecnica ora Tecnologia.
Rispetto ai timori originariamente sollevati con la riforma Moratti...
Educazione tecnica non viene cancellata per essere assorbita nella "megacattedra" di matematica-scienze.
La nostra disciplina continua "ad separati" come recita il documento.
La terza ora se n'è andata definitivamente e con questo la questione è chiusa: inutile farci illusioni.
Ora siamo alla pari con tutte le altre "educazioni" e se a qualcuno verranno concessi privilegi non sarà certo a noi :-(
Informatica è sparita: morta e sepolta... non figura neppure più nell'elenco delle materie.
Ci rimangono le due ore. Nel tempo prolungato non abbiano nulla di più... ma questa non è una novità.
Insomma la 33/A cambia nome e diventa Tecnologia ... ma almeno da questo punto di vista non perdiamo nulla.
Chi ci rimette veramente sono i precari... ma anche questo purtroppo era ormai assodato.

... Va! Lo dico... grazie Giuseppe Cosentino ;-)
La Moratti ci ha reintegrato la seconda ora delle tre: stavamo per perdere pure quella!.
Cosentino ha salvato il salvabile.
Tutto sommato la cultura tecnologica nella scuola italiana conserva pienamente dignità e spazio.
Avremmo desiderato di più , per i ragazzi innanzi tutto... ma di più non si può oggettivamente, nelle condizioni politiche ed economiche attuali.