16 gennaio 2009

Tempo pieno contingentato: a chi serve

La spiegazione sta nella frase “I posti a disposizione per frequentare il tempo prolungato dipenderanno dalle dotazioni organiche che assegnerà il ministero alle singole scuole”, contenuta in un articolo di repubblica.it a commento della circolare sulle iscrizioni.
Lo spirito ed il contenuto della norma risultano evidenti.
La scuola pubblica garantisce il servizio minimo di base: chi ha esigenze maggiori,una volta sforato il livello contingentato, troverà spalancate le porte della scuole paritarie a pagamento.
I docenti non verranno più assegnati automaticamente in modo correlato alle iscrizioni: ecco il perché di quella “strana” indicazione che leggiamo nella circolare. Le famiglie a cui non potrà bastare il servizio minimo di base si troveranno dirottate a cercare servizi scolastici “altrove”.
Ecco spiegato il senso di questa incredibile ipotesi di esubero, questa volta non dei lavoratori della scuola, ma direttamente degli utenti del servizio.

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