11 settembre 2006

Le indicazioni nazionali vanno sospese

Le indicazioni nazionali vanno sospese, ridicolizzano il patrimonio culturale della scuola italiana. Al via una Petizione Nazionale promossa dalla FLC.
Sono Indicazioni linguisticamente sciatte, culturalmente approssimative, prive di rigore scientifico, che omettono volutamente capisaldi indiscussi del sapere contemporaneo.
La FLC chiede che le Indicazioni nazionali vengano:
1)
dichiarate esplicitamente sospese consentendo così alle scuole di poter utilizzare se lo vogliono, già da ora ed esplicitamente, i precedenti programmi di insegnamento che non sono mai stati abrogati ed evitando conflitti nei Collegi docenti
2)
definitivamente archiviate a partire dal settembre prossimo per consentire la predisposizione di libri di testo che non facciano esclusivamente riferimento ad esse.
Per ottenere questo risultato, coerente con la mobilitazione che in questi anni ha denunciato i limiti di Indicazioni scritte nel segreto di chiuse stanze ministeriali, la FLC Cgil ha aderito ad una petizione promossa dall’Associazione professionale "Proteo fare-sapere".

Cliccate qui per scaricare il modulo di raccolta firme

08 settembre 2006

Finalmente, a pochi giorni dall'inizio delle lezioni, si volta pagina!

Finalmente, a pochi giorni dall'inizio delle lezioni, si volta pagina!

Decisivi i documenti (31 agosto 2006) del Ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni:

http://www.leonessa.net/educazione_tecnica-tecnologia/comunicati/nota_prot_7265_310806.pdf
http://www.leonessa.net/educazione_tecnica-tecnologia/comunicati/nota_indirizzo_310806.pdf
http://www.leonessa.net/educazione_tecnica-tecnologia/comunicati/lettera_ministro_310806.pdf

Sì avete letto bene!
MINISTRO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

Anche il sito web istituzionale ha cambiato volto:
http://www.istruzione.it/
La dizione MIUR è completamente scomparsa.

Molti operatori della scuola non hanno forse ancora valutato a fondo la portata di questo intervento.
Temo che sarà necessario sottoporre a non pochi dirigenti scolastici qualche brano passato con il pennarello evidenziatore.

Per citare un solo passo, a titolo di esempio:
«Aumento dell’orario obbligatorio settimanale
nella scuola secondaria di I grado

Per effetto del primo comma, lettera b) dell’articolo 25 del decreto legislativo n. 226/2005,
l’orario obbligatorio settimanale delle lezioni nella scuola secondaria di primo grado passa, dall’anno scolastico 2006-2007, da 27 a 29 ore

Questo quando in troppe scuole l’orario è stato progettato ancora assegnando una sola ora a tecnologia.

Le recenti dichiarazioni del Ministro sull’attuale valore delle indicazioni nazionali tolgono ulteriori dubbi sul fatto che la direzione da cui tira il vento della politica scolastica sia veramente cambiata.

Gli ultimi cinque metri per arrivare al traguardo, ve li fate!

Ecco un brano tratto dall’intervento del Ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni alla Festa de L'Unità di Brescia, nell'ambito di un incontro sul tema "La Scuola dell'Italia che cambia" (Brescia, 7 settembre 2006)
Il brano audio è disponibile su
http://www.leonessa.net/educazione_tecnica-tecnologia/comunicati/ultimi5metri.wav

«Le indicazioni nazionali...
Io devo dire la verità che mi sembrava di avere scritto in maniera sufficientemente chiara, e c’è!
Io ritengo d’avere fatto, per quello che era possibile prima di modificarle, la parte che mi compete.
Gli ultimi cinque metri per arrivare al traguardo, ve li fate!
Perché sopra c’è scritto: le indicazioni nazionali sono transitorie, sperimentali e provvisorie, come recita il testo.
I programmi precedenti non sono stati abrogati.
La linea maestra è rappresentata dal piano dell’offerta formativa e dai curricola.
Insegnanti e docenti che sono tali e non arrugginiti dalla mole dei moduli che hanno riempito, capiscono e traggono le conseguenze di qual’è il valore delle attuali indicazioni nazionali.»

04 settembre 2006

Incontro con il Ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni

Il Ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni interviene alla Festa Nazionale de l'Unità Tematica Scuola e Università di Brescia, nell'ambito di un incontro sul tema "La Scuola dell'Italia che cambia". Previsti gli interventi di Andrea Ranieri, Responsabile Nazionale DS Scuola Università e Ricerca, e di Carla Bisleri, Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Brescia.
Presso EIB, all'uscita del casello autostradale "Brescia Ovest". Festa dell'Unità (Spazio La Quercia).
Giovedì 7 settembre - Ore 21,00

"La scuola dell'Italia che cambia"
Incontro con il Ministro della Pubblica Istruzione
Giuseppe FIORONI
.
Partecipano:
Andrea RANIERI
Responsabile Scuola Università e Ricerca DS
Carla BISLERI - Assessore alla Pubblica Istruzione Comune di Brescia
Coordina: Tommaso GAGLIA - Segreteria Provinciale Sg

01 settembre 2006

Nota di indirizzo per l'avvio dell'anno scolastico 2006-2007

Pubblicata l'attesa nota di indirizzo del Ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni
http://www.leonessa.net/educazione_tecnica-tecnologia/nota-indirizzo-31ago2006.pdf

La lettera con cui il Ministro accompagna il documento presenta importanti spunti di riflessione ed aspetti innovati in relazione al complessivo sviluppo della politica scolastica...

Ecco un brano veramente interessante:
«Molti insegnanti e molti dirigenti scolastici...
Vorrei rassicurarli. Ci sono modifiche urgenti e fondamentali che devono essere
fatte: ma prima di ogni modifica, ci sarà lo spazio per l’ascolto del mondo della
scuola, per i confronti con l’associazionismo professionale, con le
organizzazioni sindacali di categoria, con le parti sociali

Il testo completo è disponibile cliccando QUI

Novità rilevanti sono contenute nella comunicazione Prot. n. 7265/FR del 31 agosto 2006 "Provvedimenti e temi di rilevante interesse connessi all’avvio dell’anno scolastico 2006/2007":
http://www.leonessa.net/educazione_tecnica-tecnologia/nota-indirizzo-31ago2006.pdf
eccone un interessante brano:
.........
«Per le ragioni suesposte e tenuto conto del carattere provvisorio delle Indicazioni nazionali e della circostanza che occorre procedere ad una complessiva revisione delle stesse, nonché all’emanazione dei Regolamenti definitivi di attuazione del decreto legislativo n. 59/2004, soccorrono fondate ragioni per suggerire di soprassedere dall’applicazione delle modalità di valutazioni introdotte dal portfolio e di avvalersi dei modelli valutativi di cui al previgente ordinamenti

Ancora una volta restano confermate le DUE ORE DI TECNOLOGIA.

«Per effetto del primo comma, lettera b) dell’articolo 25 del decreto legislativo n. 226/2005, l’orario obbligatorio settimanale delle lezioni nella scuola secondaria di primo grado passa, dall’anno scolastico 2006-2007, da 27 a 29 ore. Le due ore settimanali aggiuntive constano rispettivamente in un’ora di insegnamento in più della lingua inglese, che passa pertanto da due a tre ore (la seconda lingua comunitaria resta confermata a due ore settimanali) e in un’ora di insegnamento in più di tecnologia, per la quale era prevista una sola ora.»