17 marzo 2006

Le carezze: un privilegio riservato ai cani

Agli educatori veri non basta la maschera della professionalità.
Nel lavoro ci mettono, prima di tutto, il cuore.
Nell'intervento su retescuole.net di Andrea Bagni ho letto lo strazio che produce la rinuncia ai semplici segni d'affetto.
Ripenso agli scritti di Leo Buscaglia, noto pedagogista statunitense: ai giovani che si preparano a diventare educatori raccomanda di non avere paura di dimostrare Amore.
Invece, nella nostra pervertita società, questa sola stupenda parola fa persino paura.

Quando riconosciamo in classe i segni dello strazio: giovanissime anime lacerate dalle più terribili prove delle famiglie e della società....
Tratteniamoci!
L'ipocrisia si è fatta legge.
Le carezze sono ormai diventate un privilegio per gli animali da compagnia.

Rimangono solo le parole ed un sorriso:
TI PRENDEREI PER MANO, SE POTESSI !