02 ottobre 2005

Il frullato è servito

Sabato 1 ottobre
La seconda volta che entro in quest’aula: 1E
In questa sede (delle mie tre) il preside mi ha detto: hai tutto il corso E. Bene.
Con me hanno un’ora sola, come da riforma. OK.

La volta precedente avevo iniziato a spiegare cosa è la tecnologia.
Oggi vorrei continuare con un semplice lavoro di grafica geometrica per iniziare il quadernone, in realtà è la mia “prova di ingresso” mascherata.

Mi accorgo che non tutti avevano capito cosa volevo per questa settimana: “ci vuole il quadernone a quadretti da 5 mm., ve lo avevo chiesto; un quadernone da usare per tre anni non è un grande investimento. Starò con voi della prima E per tre anni: compratelo, ci occorre”.

I pargoli mi informano: “ma noi non siamo della prima E... qualcuno si... ma non tutti... e poi c’è qualcuno della prima C”

Sudore freddo. Perché ho firmato il registro della prima E? Sto facendo un laboratorio e non lo so? Perché nessuno mi ha detto nulla? Tecnologia la fanno con qualcun’altro? Se io faccio tecnologia, dove sono gli altri? Ma tecnologia non debbono farla tutti?

“Un momento ragazzi.... vado in segreteria a chiedere che materia vi sto insegnando!”
.....
“Per cortesia, qualcuno mi sa dire cosa sto in classe a fare?”
...
“Non lo sappiamo nemmeno noi, aspetti che telefono a chi ha fatto l’orario”
.....

Dalla breve conversazione telefonica apprendo che:
* Ci sono allievi di prima E che stanno a casa il sabato mattina, per questo non li ho visti
* Ci sono allievi che vengono il sabato mattina ed anche qualche pomeriggio sparso
* Ci sono famiglie che hanno scelto attività opzionali oppure no per i propri figli
* Tutti questi stanno mescolati nelle diverse sezioni
* Non sono i docenti che vanno dagli allievi, ma viceversa
* Io faccio tecnologia ad un segmento della prima E ed un segmento della prima C
* L’altro segmento della prima E ha un docente di tecnologia, idem per il rimanente segmento della prima C: siamo in tre docenti su due classi
* La stessa cosa accade per altre materie che sono state frammentate sulla medesima classe: inglese, per esempio

Torno in classe più sereno ed allegro: più casino c’è e più mi diverto.
Il collegio dei docenti, a tempo debito, aveva idea di cosa deliberava?
Considerando che il frullato prosegue nei laboratori... a occhio e croce ho 12 classi, se non erro.
Avevo messo in conto arrivare a fare tecnologia in un'ora per classe... ma non potevo immaginare le mezz'ore su due semiclassi!
Nei prossimi consigli di classe (sempre su tre sedi), ho 4 prime in contemporanea dalle ore 16 alle 17...

Ho capito. Anche questo è un segno di vecchiaia.
La mia visione ddella scuola è evidentemente obsoleta.
Non sono più i docenti ad avere assegnate le classi.
Sono gli allievi che si assegnano singolarmente i propri docenti.
Non per nulla una graziosa bambina mi aveva appena consegnato un bigliettino, scritto da lei stessa, con l'elenco dei compagni che il martedì successivo saranno con me per l'attività didattica "E51".
Lo giuro! Non sto scherzando né inventando nulla.
Pura incredibile sacrosanta verità di quotidiana follia.
Mi sfugge qualcosa... devo proprio essere troppo vecchio.
D’altra parte se la società assomiglia sempre più ad un supermercato, perché non deve accadere la medesima cosa nella scuola ?

OK.
Il frullato è servito.

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